S.S. 131 km. 76,900 – Marrubiu (Oristano)
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Disinfestazione contro la peste suina

Disinfestazione allevamenti suini

La peste suina africana rappresenta un costante problema per gli allevamenti suini dell’isola.

Gli sforzi di un numero sempre maggiore di allevatori vengono vanificati dal sorgere e dal diffondersi della malattia: pesanti sono le conseguenze per la salute degli animali, per il patrimonio zootecnico, per l’economia e il commercio degli animali vivi e dei loro prodotti.


Questa malattia, caratterizzata da lesioni emorragiche della cute e degli organi, è, infatti, altamente contagiosa ed ha esito per lo più letale.
Il contagio avviene attraverso la puntura del vettore o attraverso il contatto diretto con altri animali ammalati, la trasmissione indiretta avviene anche attraverso l’assunzione da parte degli animali dei residui di cibo contaminati. La malattia non è trasmissibile all'uomo, ma può essere trasmessa meccanicamente dall’uomo e dalle sue attività. Fonti di infezione sono secrezioni ed escrezioni (le feci e le urine soprattutto se contenenti sangue), che, cariche dei virus, possono a loro volta contaminare oggetti e vestiti degli uomini, favorendo così la diffusione della malattia, che pare essere veicolata talvolta anche da insetti ematofagi.


Le misure di lotta prevedono accurati controlli sul bestiame, e l’abbattimento di tutti i capi in caso di positività. Per prevenire nuovi contagi, occorre effettuare un’accurata disinfezione e disinfestazione ambientale, delimitando le zone infette. La Nuova Prima, negli interventi di disinfezione per la Peste Suina, si adopera coordinandosi con i veterinari e gli allevatori per la delimitazione delle aree e la disinfezione degli ambienti, dei mezzi di trasporto che vengono a contatto con gli animali infetti, della parte adiacente alla fossa di seppellimento e di tutte le superfici considerabili a rischio contagio.