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Caso Listeria: 3 decessi e 4 milioni di confezioni di wurstel ritirate

Caso Listeria: 3 decessi e 4 milioni di confezioni di wurstel ritirate
05 10

Il batterio della Listeria può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare e proliferare su diversi alimenti come latte non pastorizzato, verdure e ortaggi crudi, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati e pesce affumicato pronto da consumare.

La sua trasmissione quindi avviene per via alimentare e il rischio di infezione varia in base allo stato di salute generale della persona che contrae il batterio.

I sintomi della tossinfezione da listeriosi vanno da febbre, nausea, diarrea, crampi addominali fino ai casi più gravi o “sistemici” in cui può sfociare con encefaliti, meningiti e forme acute di sepsi.

Dal 2020 a oggi si sono registrati 3 decessi avvenuti a dicembre 2021, marzo 2022 e giugno 2022 in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e 66 casi clinici accertati. L’azienda da cui partirebbe la contaminazione è l’Agricola Tre Valli, con sede in Veneto, che rassicura di aver ritirato tutta la produzione di wurstel rimasta in commercio identificabile con il bollo CE IT 04 M e con data di scadenza fino al 5 dicembre 2022.  Già state ritirate quindi ben quattro milioni di confezioni in Italia e, tutte quelle in commercio sugli scaffali al giorno d’oggi, sono nuovamente a norma.