
La Minaccia delle cavallette che ora attaccano anche gli agrumeti
Gli agrumeti della provincia di Oristano si trovano ad affrontare una nuova e inaspettata sfida con l'arrivo di una cavalletta di medie dimensioni conosciuta come Eyprepocnemis plorans. Questo insetto, caratterizzato da una livrea grigio-brunastro e da una serie di distintivi segni, sta causando gravi danni ad agrumeti e destando preoccupazione per gli agricoltori locali.
Conosciamo meglio questo infestante:
Le femmine di Eyprepocnemis plorans possono raggiungere una lunghezza di 4-4,5 centimetri mentre i maschi sono leggermente più piccoli. Queste cavallette presentano una banda scura mediana sul pronoto, circondata da striature più chiare, che si estendono anche sulla testa.
Un tratto distintivo degli occhi di Eyprepocnemis plorans è una striatura longitudinale, una caratteristica condivisa con alcune altre specie della sottofamiglia Eyprepocnemidinae, tra cui Heteracris annulosa e Heteracris adspersa, così come con il più comune Anacridium aegyptium.
Ciò che rende questa cavalletta particolarmente evidente sono le striature variopinte che adornano le zampe posteriori, che vanno dal verde al cobalto al giallo. Le tibie posteriori mostrano sfumature iridescenti che spaziano dal rosso all'azzurro al viola, con spine bianche e nere che conferiscono un aspetto unico all'insetto.
L'Eyprepocnemis plorans si estende dall'Europa meridionale all'Africa e al Medio Oriente. In Europa è stata segnalata nella penisola iberica, nelle Baleari, in Corsica, a Malta, in Macedonia, in Grecia (compreso il Dodecaneso) e a Cipro.
In Italia la sua presenza era precedentemente limitata a Sicilia e Sardegna ma segnalazioni recenti confermano che si è diffusa anche nell'isola d'Elba, nel Lazio e in Calabria.
Queste cavallette prediligono gli ambienti aridi e soleggiati, il che rende il clima della nostra provincia particolarmente adatto per la loro riproduzione.
Questa specie di cavallette è inoltre polifaga, il che significa che è poco esigente in termini di dieta e può adattarsi a diversi tipi di piante in base alla disponibilità dell'ambiente.
Tra le coltivazioni che predilige si trovano le patate, i fagioli, le barbabietole, i ravanelli e gli spinaci e ora gli agrumi!
Il suo ciclo di riproduzione è annuale e inizia in giugno-luglio con l'apertura delle uova e la nascita delle neanidi, che si sviluppano in ninfe entro il mese di agosto. Da settembre a marzo, l'Eyprepocnemis plorans si presenta prevalentemente nello stadio adulto.
Come agire?
Si spera che l'implementazione di strategie di controllo possa aiutare a mitigare i danni causati da Eyprepocnemis plorans e proteggere la preziosa produzione agricola del territorio prima che i danni risultino devastanti.
Ecco perché, in una strategia di controllo, rivolgersi a personale qualificato come gli esperti del settore Pest Control Nuova Prima per attuare trattamenti di monitoraggio e disinfestazione è la soluzione indicata per poter contenere o arginare il problema.