
Un infestante che minaccia ecosistema, agricoltura e salute umana.
Le formiche sono creature piccole ma incredibilmente adattabili e, in genere, le incontriamo nei nostri giardini o in casa senza pensarci troppo. Ma c'è una specie di formica che sta rapidamente diventando una minaccia globale: la Formica di Fuoco (Solenopsis invicta).
Questa specie, originaria del Sud America è stata soprannominata "formica di fuoco" per una buona ragione: le sue punture sono molto dolorose e possono causare anche gravi reazioni allergiche.
Ma esaminiamo più da vicino questa specie invasiva e la crescente preoccupazione che sta suscitando nel mondo, anche in Italia.
Una Viaggiatrice Globale
La formica di fuoco è un esempio impressionante di come una specie possa viaggiare rapidamente in tutto il globo.
Questa specie, è stata infatti individuata non solo in Sud America ma anche in diverse regioni tra cui Australia, Cina, Caraibi e Africa.
Come ha fatto a proliferare così facilmente?
Si è spostata sfruttando il vento e il trasporto umano.
Gli esseri umani, inconsapevolmente, hanno aiutato sicuramente la sua diffusione attraverso il commercio marittimo e il trasporto di prodotti vegetali infestati. Questo ha permesso alla formica di fuoco di conquistare nuovi territori a una velocità impressionante.
Una minaccia reale
Oltre ad essere fastidiosa e dolorosa, la formica di fuoco ha un impatto economico significativo. Negli Stati Uniti, dove questa specie è appunto particolarmente diffusa, si stima che provochi perdite annuali di quasi 6 miliardi di euro. Questi danni comprendono la distruzione delle coltivazioni agricole, l'infestazione di apparecchiature elettriche e di comunicazione e i costi associati alle reazioni allergiche causate dalle punture. La formica di fuoco è addirittura classificata come la quinta specie più costosa da combattere a livello mondiale.
Il loro insediamento in Italia e in Europa
L'Europa era riuscita a evitare la presenza di questa specie infestante più a lungo del previsto.
Ma, recentemente, alcuni ricercatori hanno individuato 88 nidi di formiche di fuoco su un'area di 4,7 ettari in Sicilia e la loro presenza è stata confermata dai residenti locali che hanno subito le punture dolorose di questi infestanti almeno dal 2019.
È probabile inoltre che l'estensione reale dell'area invasa sia ancora maggiore. Non è stato infatti possibile determinare con certezza come questa specie sia arrivata in Italia ma, varie analisi, hanno suggerito che questa particolare popolazione potrebbe provenire dagli Stati Uniti o dalla Cina.
Il dato più preoccupante sulla proliferazione in Europa inoltre indica che il 7% circa del continente e il 50% delle città europee offrono condizioni adatte alla diffusione della formica di fuoco.
Le grandi città costiere, in particolare, sono considerate i luoghi più adatti per il suo insediamento il che solleva preoccupazioni significative dato che questi luoghi sono centri nevralgici per il commercio e sono altamente interconnessi tra loro.
La presenza della formica di fuoco in Italia è comunque un grande segnale d'allarme per l'Europa ed è essenziale adottare in anticipo misure rapide ed efficaci per contenere e gestire questa invasione prima che anche qui si diffonda ulteriormente e provochi danni irreversibili agli ecosistemi, all'agricoltura e alla salute umana.
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